Con 6 premi assegnati si chiude oggi l’undicesima edizione del Milano Design Film Festival, che per quattro giorni (da 6 al 9 marzo) ha portato in città il meglio della produzione filmica dedicato all’architettura e al design, con oltre 30 titoli tra film, documentari, corti e lungometraggi, video d’arte e storie di progettisti di ieri e di oggi.
Sold-out per il film di apertura della manifestazione Green Over Gray. Emilio Ambasz di Mattia Colombo e Francesca Molteni, che attraverso la figura di Ambasz racconta la rivoluzione della Green Architecture, per High & Low – John Galliano (Francia, Stati Uniti, Gran Bretagna, 2023, 116’), film fuori concorso di Kevin Macdonald dedicato all’enfant terrible della moda, e per la serata di chiusura che la Direttrice Artistica Cristiana Perrella ha scelto di dedicare alla première della pellicola restaurata L’Inhumaine di Marcel L’Herbier (Francia, 1924, 135’), proiettata alla Triennale Milano con sonorizzazione live dell’artista Lorenzo Senni.
L’AFA | Architecture Film Award per la categoria Lungometraggi va a Skin of Glass di Denise Zmekhol, mentre per la categoria Corti a On the Margins di Jingru (Cyan) Cheng e Chen Zhan con una menzione speciale a A Letter the to Sycamore di Maurizio Dalla Palma.
Il DFA | Design Film Award per la categoria Lungometraggi va invece a Radical Landscapes di Elettra Fiumi, con menzione speciale a György Kepes. Interthinking Art + Science di Márton Orosz, mentre per la categoria Corti va a Dieci Tipi di Nero di Emilio Neri Tremolada, con menzione speciale ad Apagada di Alexandre Humbert e Unfold.
Il MDFF Student Award – selezionato tra i 5 migliori short film (max. 90”) realizzati da studenti di Università, Accademie e Istituti di Design, ricevuti attraverso una open call – è stato assegnato dalla giuria a BODYBYTE di Giovanni Venturato mentre il premio del pubblico Narciso di Eleonora Eroli.
Domenica 10 marzo, dalle 15.00 alle 21.00, la Fondazione dell’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Milano ospiterà le repliche dei film vincitori.
L’undicesima edizione del Festival ha offerto a un pubblico, ormai diventato molto ampio e trasversale, un programma di film in concorso e fuori concorso, che hanno abitato le sedi di Triennale Milano, Anteo Palazzo del Cinema e Fondazione dell’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Milano, raccontando il mondo al di là delle questioni estetiche e funzionali abbracciando invece quelle sociali, politiche, etiche e ambientali, con un approccio transdisciplinare.
“I film inseriti nel programma di MDFF 11 hanno restituito in modo puntuale la trasformazione che stiamo vivendo – spiega la Direttrice Artistica, Cristiana Perrella –. Anche quando queste pellicole hanno guardato al passato, hanno saputo raccontare storie che parlano di futuro, visioni e personaggi che hanno saputo andare oltre il loro tempo, oltre gli steccati della loro disciplina”.
Tutti i premi e le motivazioni sul sito ufficiale www.milanodesignfilmfestival.com.
(9 marzo 2024)
©gaiaitalia.com 2024 – diritti riservati, riproduzione vietata