di Giancarlo Grassi
C’è un gelo in Polonia da far paura. E’ gelo provocato dalla sinistra, dirà il salvifico Salvini dalla memoria corta, ma gli va male anche lì. La secchiata di ghiaccio tritato che gli arriva dritta in faccia è da un Sindaco di destra che più di destra non si può, leader di una formazione populista di destra nota in tutta Europa, ma evidentemente non a tutti i politici europei, ed è così forte da provocargli una serie di colpi di tosse inaspettati.
Il salvifico Salvini, giunto in Polonia e colpito da tanto inaspettato gelo dettato non solo da questioni geografiche e meteo, sperava di poter contare su una maglietta della salute, ma gli è andata male anche lì.
Ed è andata male anche ai compari di ventura delle sempre più impresentabili destre italiane che si sono affrettate a dare la colpa a “complotti delle sinistre” inesistenti, a dare voce ai soliti giochi a nascondino cercando colpevoli di qua e di là. E devono ormai essere veramente al di sopra di ogni possibile commento se persino una formazione politica come “Buona Destra Piemonte” commenta così: “Ci chiediamo se un centrodestra moderno possa continuare ad avere, tra i propri leader politici un personaggio di questo tipo; se davvero un politico in balia di se stesso possa continuare a rappresentare un’area politica così rappresentativa e rappresentata nelle istituzioni (…)”, il seguito dell’intervento su Gaiaitalia.com Notizie Torino. Così si conclude, tra mestizie e impresentabilità, l’avventura mediatica in terre guerresche messa in scena dal segretario della Lega che, politicamente parlando, non ne imbrocca una. Cosa stiano aspettando i suoi colleghi leghisti lo dirà il tempo…
(9 marzo 2022)
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