di V.P.
Qualcuno ha definito i David di Donatello il corrispettivo italiano dei premi Oscar. È così? Bè se dovessimo vedere la cosa da un punto di vista di pomposità e prestigio, sicuramente si! Ma se dovessimo valutare i David per i premi e la serietà con cui vengono dati, con gli Oscar hanno poco a che fare – e stiamo facendo un complimento a chi organizza i David e a tutta la giuria. I premi Oscar sono sempre stati politicizzati e lo sono talmente tanto in questi ultimi infausti anni che spesso al valore artistico di un attore o un’attrice, di un film o di un documentario, si preferisce dare premi facendo scelte opinabili che cavalchino l’andamento politica del momento negli Stati Uniti d’America; un paese con più contraddizioni di tutto il Vaticano messo assieme.
Sermone. Andrebbero considerati soprattutto i meriti dei professionisti dello spettacolo e non se sono stati bravi a giocarsi nel piatto da gioco del cinema mondiale la carta dell’inclusività o del tema che va per la maggiore in questi infausti anni – ribadiamo il concetto perché infausti sono. I nostri David come hanno detto molti giornalisti (magari non tutti ma non si può avere tutto dalla vita a parte un lucano), sono stati giusti, corretti, hanno premiato il talento, per una buona volta. Per cui è stato giusto premiare un mostro sacro come Marco Bellocchio per la sua regia in “Esterno notte” oltre che per la sua modernità nelle scelte di messa in scena e l’uso del macchina da presa fa impallidire molti giovani autori o sedicenti tali. È stato giusto premiare come miglior film una gemma come Le otto montagne dei registi Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch che hanno avuto il merito non solo di fare recitare di nuovo assieme Luca Marinelli e Alessandro Borghi, ma di trasporre poeticamente sul grande schermo una storia di grande amicizia tratta da un romanzo del 2017 di Paolo Cognetti. È stato giusto premiare un’attrice talentuosa come miglior attrice protagonista per il film Settembre che viene da anni e anni di teatro come Barbara Ronchi. Era ora che si riconoscesse il suo valore anche al cinema. È stato giusto dare il premio al miglior attore protagonista a Fabrizio Giufuni che ha resuscitato Aldo Moro con la sua straordinaria interpretazione. Insomma in un paese come l’Italia dove niente va per il verso giusto e dove la meritocrazia è pura utopia, una volta tanto qualcosa quadra. Riconosciamocelo e riconosciamo anche di più la fallibilità degli americani – che ne fanno di m*n***ate, ben più di noi. Bando alle ciance o ai cenci ecco tutti i premiati:
MIGLIOR FILM
Vincitore: Le Otto Montagne
Esterno Notte
Il Signore delle Formiche
La Stranezza
Nostalgia
MIGLIOR REGIA
Vincitore: Marco Bellocchio (Esterno Notte)
Gianni Amelio (Il Signore delle Formiche)
Roberto Andò (La Stranezza)
Felix Van Groeningen (Le Otto Montagne)
Charlotte Vandermeersh (Le Otto Montagne)
Mario Martone (Nostalgia)
MIGLIOR ESORDIO ALLA REGIA
Vincitrice: Giulia Louise Steigerwalt (Settembre)
Carolina Cavalli (Amanda)
Jasmine Trinca (Marcel!)
Niccolò Falsetti (Margini)
Vincenzo Pirrotta (Spaccaossa)
MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE
Vincitore: La Stranezza
Astolfo
Chiara
Esterno Notte
Il Signore delle Formiche
L’Immensità
MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
Vincitore: Le Otto Montagne
Bentu
Brado
Il Colibrì
Nostalgia
MIGLIOR PRODUTTORE
Vincitore: La Stranezza
Esterno Notte
Le Otto Montagne
Nostalgia
Princess
MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA
Vincitrice: Barbara Ronchi (Settembre)
Benedetta Porcaroli (Amanda)
Margherita Buy (Esterno Notte)
Penelope Cruz (L’immensità)
Claudia Pandolfi (Siccità)
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Vincitore: Fabrizio Gifuni (Esterno Notte)
Luigi Lo Cascio (Il Signore delle Formiche)
Ficarra e Picone (La Stranezza)
Alessandro Borghi (Le Otto Montagne)
Luca Marinelli (Le Otto Montagne)
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Vincitrice: Emanuela Fanelli (Siccità)
Giovanna Mezzogiorno (Amanda)
Daniela Marra (Esterno Notte)
Giulia Andò (La Stranezza)
Aurora Quattrocchi (Nostalgia)
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Vincitore: Francesco Di Leva (Nostalgia)
Fausto Russo Alesi (Esterno Notte)
Toni Servillo (Esterno Notte)
Elio Germano (Il Signore delle Formiche)
Filippo Timi (Le Otto Montagne)
MIGLIORE FOTOGRAFIA
Vincitore: Le Otto Montagne
Esterno Notte
I racconti della domenica – La storia di un uomo perbene
La Stranezza
Nostalgia
MIGLIOR COMPOSITORE
Vincitore: Stefano Bollani (Il pataffio)
Fabio Massimo Capogrosso (Esterno Notte)
Michele Braga ed Emanuele Bossi (La Stranezza)
Daniel Norgren (Le Otto Montagne)
Franco Piersanti (Siccità)
MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
Vincitrice: Proiettili – Elodie (Ti mangio il cuore)
Se mi vuoi – Diodato (Diabolik – Ginko all’attacco!)
Caro amore lontanissimo – Marco Mengoni (Il colibrì)
Culi culagni – Stefano Bollani (Il pataffio)
Margini – Niccolò Falsetti (La palude)
MIGLIOR SCENOGRAFIA
Vincitore: La Stranezza
Esterno Notte
Il Signore delle Formiche
L’ombra di Caravaggio
Le Otto Montagne
MIGLIORI COSTUMI
Vincitore: La Stranezza
Chiara
Esterno Notte
Il signore delle formiche
L’ombra di Caravaggio
MIGLIOR DOCUMENTARIO
Vincitore: Il cerchio
La timidezza delle chiome
In viaggio
Kill me if you can
Svegliami a mezzanotte
MIGLIOR ACCONCIATURA
Vincitore: L’ombra di Caravaggio
La stranezza
Esterno Notte
L’immensità
Il signore delle formiche
MIGLIOR MONTAGGIO
Vincitore: Esterno Notte
Nostalgia
Il signore delle formiche
Le Otto Montagne
La stranezza
MIGLIOR TRUCCO
Vincitore: Esterno notte
Dante
Il colibrì
Il signore delle formiche
L’ombra di Caravaggio
MIGLIORI EFFETTI VISIVI
Vincitore: Siccità
Dampyr
Diabolik – Ginko all’attacco!
Esterno Notte
Le Otto Montagne
MIGLIOR SUONO
Vincitore: Le Otto Montagne
Il signore delle formiche
Esterno Notte
La stranezza
Nostalgia
(11 maggio 2023)
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